La mobilità  tra settori è una grande risorsa per chi lavora e per le stesse imprese perché consente la permeabilità  di culture diverse, l’innovazione organizzativa, lo scambio di esperienze. Ma mentre all’estero i manager passano con facilità  da un business all’altro [due casi emblematici nell’ICT: Kevin Turner, Coo di Microsoft, è entrato a Redmond dopo 20 anni in Wal-Mart; Laszlo Bock di Google è arrivato da General Electric] da noi i percorsi professionali si svolgono per compartimenti stagni. Carriere fatte in casa e scarsa possibilità  di riciclarsi fuori dall’ICT.

Questo è il tema del focus che ho avuto modo di realizzare per il Corriere delle Comunicazioni

Tre gli approfondimenti: 1) lo scenario generale di mobilità  nell’Information Technology, gli aspetti retributivi, il racconto dei direttori delle HR..  Continua a leggere

Tutto vero quello che scrive Pietro in relazione a LinkedIn: iscrizione, network, endorsement ecc. Vorrei però fare un passo avanti – con chi ha voglia di leggere questo lungo post – e discutere sulla reale efficacia di questi social network per trovare lavoro.

Linkedin

Bisogna essere onesti e chiarire meglio questo punto perché l’idea (e la concretezza) delle “reti di conoscenze” che solitamente abbiamo in Italia è ben diversa da quella che uno strumento come LinkedIn consente di mettere in gioco. Il tema è ovviamente aperto e questi sono soltanto spunti [migliorabili] di riflessione.

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