Mi sono riletto un po’ di fuffa legislativa che gira alla Camera in questi giorni, notando un simpatico paradosso.

Tecnicamente è il Disegno di Legge S. 847-B con delega C 2031 e C 2031-A. In pratica è la normativa per raddrizzare la schiena ai fannulloni nella Pubblica Amministrazione, la nuova legge “finalizzata all’ottimizzazione della produttività  del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni“.

Passato ieri in Senato in via definitiva (dopo che il PD ha fatto mancare il numero legale e qualche furbetto del PDL votava con schede di altri), ha avuto un precedente passaggio alla Camera. Qui le votazioni del 12 febbraio 2009, davanti al ministro Brunetta (che tra parentesi – oltre a dover scrivere 5 decreti attuativi – troverà  anche il tempo di scrivere [o affidare a un ghost writer] la rubrica settimanale “Nel mio piccolo” su A di Maria Latella) sono andate in questo modo (qui i video).

Media dei votanti: 470. All’appello mancavano il 25% dei Deputati eletti in Parlamento. Un quarto dei nostri rappresentanti pubblici, nel decidere come contrastare l’azione dei fannulluoni pubblici, si deve essere offeso e non si era presentato.

P.S. E indovinate a chi andrà  la vigilanza sull’attuazione della normativa antifannulloni nella PA? Allo CNEL, da me tanto amato.