Quando accadrà  che il nostro sistema in cambio della disponibilità  verso la flessibilità  non ci restituisca più un calcio sui denti? Con maggiore tatto, Ladypeterpan, in un post molto bello (da leggere) dice la stessa cosa, così:

Una vita lavorativa più flessibile non può spezzarsi quando si passa da un impiego all’altro, oppure da un lavoro dipendente a un lavoro autonomo, o viceversa. Chi è più mobile non può essere meno tutelato o più penalizzato: dovrebbe essere, maggiormente ricompensato, perché dà  al sistema la snellezza che esso richiede. Questo principio è basilare per una sicurezza sociale che aggiorni le tutele di ieri senza rinunciare al cammino storico della solidarietà  e dell’uguaglianza.