Scorro rapidamente la lista di Time sui 100 più influenti personaggi dell’anno. Mancano Benedetto XVI e altri che a mio avviso ci starebbero bene (Jean-Claude Trichet, Ban Ki-Moon ecc.), ma ciò che più [mi] stupisce è che sulla stampa italiana di questa lista troviamo ogni giorno soltanto pochi capi di Stato, attori celebri e Kakà . Qualche blogger conosce e parla di Mark Zuckerberg o Michael Arrington, pochi raffinati di Takashi Murakami. Cèlo per Jeff Bezos, Steve Ballmer e Steve Jobs. Manca per tutti gli altri. Forse perché Fiorello non è in grado di farne le imitazioni radiofoniche o perché non hanno il tempo di andare a Porta a porta.